Affidamento

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Affidamento diretto con acquisizione di preventivi di operatori economici iscritti ad Albo o Elenco

Affidamento Diretto

L’affidamento diretto è la modalità di scelta del contraente più semplificata e flessibile tra quelle disciplinate dal Codice dei Contratti.
La Stazione appaltante affida un contratto pubblico a un operatore economico senza alcuna gara, confronto competitivo o comparativo, per soddisfare rapidamente l'esigenza di esternalizzazione e nel rispetto di criteri qualitativi e quantitativi e dei requisiti generali o speciali previsti dal Codice dei Contratti.
L’affidamento diretto comporta che il RUP individui l’affidatario senza le formalità di pubblicità e trasparenza preventive tipiche delle procedure ordinarie, come la pubblicazione di un avviso o di un bando, sedute telematiche, elaborazione di graduatorie. Può essere utilizzato solo per appalti di importo inferiore a:

  • € 150.000,00 per i lavori
  • € 140.000,00 per servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura.

L’affidamento diretto deve garantire il rispetto dei principi generali del Codice, in particolare, quelli di risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato (anche nella declinazione di principio di rotazione).
La procedura illustrata è quella di un affidamento diretto previa acquisizione di uno o più preventivi da parte di operatori economici iscritti in Albi o Elenchi a disposizione della Stazione appaltante.
Sebbene questa opzione non sia prescritta come necessaria dal Codice dei contratti, consente al meglio di identificare alcune delle attività fondamentali di procedimentalizzazione, valide e applicabili per l’affidamento diretto senza previa acquisizione di preventivi o indagine informale di mercato.

Fase 1 - Predisposizione della procedura

In questa fase vengono svolte le attività istruttorie preliminari previste dalla legge. Tra queste vi sono le operazioni di carattere amministrativo preliminari, necessarie a verificare le precondizioni che legittimano l’affidamento diretto, quali ad esempio:

  • la predisposizione della documentazione semplificata da porre a base dell’affidamento
  • le verifiche sulla sussistenza di un eventuale interesse transfrontaliero
  • le verifiche sull'obbligo di utilizzo degli strumenti di acquisto e di negoziazione previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa.

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Fase 2 - Individuazione dell'affidatario

È la fase “chiave” della procedura durante la quale il RUP individua l’operatore economico cui affidare l’appalto.
Il RUP effettua in questa fase ogni adempimento, a carattere digitale o gestionale, utile a definire le condizioni di affidamento.
Tra questi, per esempio, vi sono la configurazione della piattaforma telematica di e-procurement in uso o disponibile alla Stazione appaltante, la creazione dell’E-DGUE, se richiesto.

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Fase 3 - Affidamento

Questa fase riguarda la formalizzazione dell’affidamento diretto che, secondo quanto previsto dall’articolo 17, co. 2 del Codice dei Contratti, interviene con l’adozione di un unico provvedimento con il quale la Stazione appaltante si determina a contrarre e contestualmente aggiudica l’appalto all’affidatario.

Il RUP assicura ogni adempimento necessario al fine di formalizzare l’aggiudicazione e consentire all’organo competente della Stazione appaltante di adottare il provvedimento, assicurando i connessi obblighi di pubblicità e trasparenza.

Questa fase può concludersi anche senza alcuna aggiudicazione, ove non siano stati acquisiti preventivi dagli operatori consultati, ovvero sussistano le condizioni per non ritenere nessun preventivo conveniente o idoneo in relazione all’oggetto del contratto.

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