Analisi delle possibili interazioni tra Sistemi Informativi Digitali e Piattaforme di E-Procurement

Premessa

L’“Investimento 1.10 - Sostegno alla qualificazione e eProcurement”, facente parte della “Misura M1C1 del PNRR”, prevede l’istituzione di una funzione di sostegno alle stazioni appaltanti nel processo di qualificazione delle stesse, nel contesto della digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici.

In particolare, nell’ambito dei requisiti di qualificazione delle stazioni appaltanti per le fasi di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, l’eventuale utilizzo di metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni costituisce uno degli aspetti contemplati nel valutare l’esperienza maturata. 

Inoltre, il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei Contratti Pubblici) individua specifici scenari in cui l’utilizzo dei sistemi di gestione informativa digitale è obbligatorio, definendone le modalità e i termini di adozione, per l’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.

Tutto ciò comporta la progressiva introduzione di metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni nella gestione dei contratti e il graduale incremento nel numero delle stazioni appaltanti interessate, rappresentando uno dei temi più rilevanti della transizione digitale del ciclo di vita dei contratti pubblici. 

A tale riguardo, l’art. 22 del Codice dei Contratti Pubblici prevede l’istituzione di un ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement), costituito dalle piattaforme e dai servizi digitali infrastrutturali abilitanti la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici di cui all'art. 23 “Banca dati nazionale dei contratti pubblici” e dalle piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD) utilizzate dalle stazioni appaltanti ai sensi dell'art. 25.

In particolare, l’art. 22 citato prevede che il suddetto Ecosistema consenta:

a)  la redazione o l'acquisizione degli atti in formato nativo digitale;

b)  la pubblicazione e la trasmissione dei dati e documenti alla BDNCP;

c)  l'accesso elettronico alla documentazione di gara;

d)  la presentazione del documento di gara unico europeo in formato digitale e l'interoperabilità con il fascicolo virtuale dell'operatore economico;

e)  la presentazione delle offerte

f)  l'apertura, la gestione e la conservazione del fascicolo di gara in modalità digitale;

g)  il controllo tecnico, contabile e amministrativo dei contratti anche in fase di esecuzione e la gestione delle garanzie.

L’ecosistema digitale in cui si collocano gli strumenti utilizzati dalle stazioni appaltanti, deve evolversi con l’obiettivo di costituire un ambiente armonizzato, all’interno del quale siano ridotte le immissioni manuali dei dati, promuovendo l’interoperabilità tra gli strumenti al fine di favorire la coerenza delle informazioni.

In tal senso, assumono particolare rilevanza le possibili interazioni e integrazioni tra i sistemi di gestione informativa digitale delle costruzioni e le piattaforme di approvvigionamento digitale (come infra definite) nell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici. 

Il presente documento ha lo scopo di esaminare alcune possibili interazioni tra le suddette piattaforme, al fine di metterne in luce le potenzialità in termini di miglioramento della trasparenza e dell’efficienza dei processi.

I principali obiettivi del lavoro possono essere riassunti come segue:

  • Individuare i possibili scenari di interazione tra sistemi di gestione informativa digitale delle costruzioni e piattaforme di approvvigionamento digitale nella fase di affidamento.
  • Analizzare, per ciascuno degli scenari individuati al punto precedente, le possibili modalità di interazione evidenziandone i vantaggi e le criticità associate.
  • Individuare gli eventi caratteristici della fase di esecuzione contrattuale, tra quelli oggetto di conferimento dati attraverso la PAD, che potrebbero beneficiare dell’interazione con i sistemi di gestione informativa digitale delle costruzioni.
  • Analizzare la natura e la struttura dei dati nei due sistemi di cui sopra, per individuare le modalità attraverso le quali potrebbero essere realizzate le interazioni.

L’analisi di cui al presente documento è stata condotta considerando come requisito minimo quanto previsto dal codice dei contratti, per poi procedere all’esplorazione di ulteriori scenari di interazione, caratterizzati da livelli crescenti di integrazione tra i sistemi, in aggiunta a quanto previsto dal codice dei contratti.

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